Gli stati d'ansia, come gli altri sentimenti, si comportano come delle onde grafiche: hanno un inizio, poi aumentano raggiungendo un apice detto climax, dopo discendono e finiscono. Per questo motivo è errato che tu creda di rimanere sempre allo stadio massimo (climax), devi aspettare che faccia il suo corso, certo tu puoi fare molto per attenuarla, esistono persino alcuni esercizi come la respirazione rilassante, la dissociazione dei pensieri, ecc...
Devi essere realista, persino nella vita 'normale' proviamo ansia, magari sei una persona puntuale e quando la tua ragazza ritarda cresce l'ansia, oppure stai per ricevere un pacco postale che aspettavi già da un po' di tempo, ma non lo ricevi, ecco che l'ansia fa la sua comparsa.
Certo può variare l'intensità nel caso di depressione, il segreto sta nel fronteggiarla, in primo luogo, come ho detto nel post precedente, identificando i P.A.N., poi respingendoli e sostituendoli. Tutto ciò sarà approfondito nel mio ebook 'Al di là della depressione'.
Un altro modo per fronteggiare l'ansia e modificare il nostro comportamento, influendo così, in maniera indiretta, sull'inconscio. Einstein disse:
"Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi"
Ad esempio, io trovavo molto difficile andare a prendere un caffè al bar tutto solo, mi veniva l'ansia, pensavo che tutti mi guardassero e mi giudicassero.
Dopo la terapia mi sono 'imposto' di andare più sovente al bar per fronteggiare la situazione ed in effetti il mio nuovo comportamento ha portato dei risultati positivi. Ora entro nel bar, saluto, mi prendo il giornale, la brioche (mmmmmh) ecc... senza più ansia.
Dopo la terapia mi sono 'imposto' di andare più sovente al bar per fronteggiare la situazione ed in effetti il mio nuovo comportamento ha portato dei risultati positivi. Ora entro nel bar, saluto, mi prendo il giornale, la brioche (mmmmmh) ecc... senza più ansia.
Ti confido un segreto: le persone sono più intente a pensare al loro brufolo sul naso che a noi. Se gli altri hanno il diritto di fare ciò che più piace loro (sempre nel rispetto altrui), perché dovrebbe essere diverso nel nostro caso? Anche noi abbiamo il diritto di parlare, di andare al bar, ecc...
Cosa ne pensi, hai qualche altra strategia per vincere l'ansia? Sarei grato se ricevessi un tuo commento. Grazie anticipate.
prendiamo il caso del terremoto,
RispondiEliminaho letto che nel sud è previsto un terremoto nei prossimi mesi, io già sono andata in paranoia e mi prende la paura, oppure pensieri negativi che prendono il dominio su di me, cosa devo fare???
oddio...anche io non vado nel bar da sola...per lo stesso motivo che hai raccontato tu.
RispondiEliminaSuccede... se non si controlla l'ansia!
EliminaPer quanto riguarda il terremoto informati se ciò corrisponde a realtà oppure è solo allarmismo puro...
RispondiEliminaPer quanto riguarda i pensieri negativi un primo passo che potresti fare è quello di scriverli nero su bianco così assumono contorni più definiti e non rimangono un 'alone misterioso'.
Ti consiglio anche di scrivere il grado di ansia che ti creano (da 1 a 10) in modo che tu possa confrontare se sono sempre gli stessi pensieri a farti salire l'ansia...
Se vuoi puoi leggere anche gli altri miei post sull'ansia!
A presto Sabby!